
Anno: 2023
Etichetta: Buil2kill Records
Voto: 8/10
Il progetto italiano Meghistos fa capo ad un solo musicista, che appunto porta il nickname stesso della band ovvero “Meghistos”, ma va sottolineata la partecipazione in un paio di brani del chitarrista Andy Bull Panigada dei Bulldozer. Detto questo, il disco in questione, il secondo, sembra voler fregarsene di mode e trend, e ci scaraventa in faccia un album di poco più di mezz’ora dove l’influenza dei Deicide è palese, ma anche quella di altre band che hanno saputo osare in ambito death metal inserendo tastiere ed effettistica varia, come ad esempio Morbid Angel o Nocturnus.
Qui e la si sentono anche echi dei leggendari Death, soprattutto per un riffing mai scontato e che sa destreggiarsi bene anche in terreni più “technical death metal”, e questo succede in molte tracce, tra cui vale la pena di menzionare la title track, davvero varia nel suo incedere che ingloba anche qualche accenno più thrash, e poi anche Faust o Yellow sono pezzi che si discostano dal tipico brutal death metal per abbracciare soluzioni vagamente più progressive e quindi in generale l’album si contraddistingue per una voglia di osare e al contempo distruggere tutto attraverso una batteria implacabile e un lavoro di chitarra davvero meritevole.
Insomma, se amate il death metal più feroce, ma non disdegnate l’atmosfera dark del black metal potete dare una possibilità a The Reasons. Disco che però ha bisogno di qualche ascolto attento prima di poter essere apprezzato a dovere in quanto, come già accennato, presenta soluzioni non immediate che però ne fanno un prodotto decisamente personale!
Tracklist:
01. Ares
02. The Reasons
03. Faust
04. Meat Grinder
05. Black Blues of Death
06. Marriage for Evil
07. Bless my Hands
08. Anghello
09. Yellow
Line:up:
Meghistos – Everything

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